Abbraccio fraterno: abbraccio rituale discreto che permette ai
fratelli di riconoscersi.
Acacia: pianta con grande valore simbolico,
collegata alla leggenda di Hiram, richiama il concetto d’immortalità.
Affiliazione: iscrizione di un
massone a una loggia differente da quella in cui è stato iniziato.
Agape: banchetto che può essere rituale, o no.
All’agape rituale possono partecipare solo i massoni, mentre all’agape bianca
sono invitati anche i profani.
Agapi: pasti presi in comune dopo la tenuta.
AGDGADU: vedi Grande
Architetto dell’Universo.
Alfabeto: è in disuso, salvo
poche eccezioni, come la L - che sta per Loggia ed è raffigurata da un quadro
con un punto al centro - e i caratteristici tre punti a triangolo usati come
segno di abbreviazione delle parole rituali, ma implicitamente anche come
simbolo di saggezza, forza e bellezza.
Alto grado: dopo il grado di
Maestro, esistono altri gradi praticati nelle officine superiori, detti di
perfezione. Il rito scozzese, per esempio, prevede 33 gradi.
Alzare le colonne: ripresa dei lavori rituali da parte di una loggia o creazione di
una nuova loggia.
Anno massonico: corrisponde all'incirca al calendario ebraico e pertanto si
ottiene sommando 4000 anni al calendario cristiano e il giorno è fissato il primo
marzo. Nei documenti massonici è indicata la data massonica indicata come Vera
Luce (V.L.) e la data corrente indicata come Era Volgare (E.V.)
Antichi doveri: principi basilari stabiliti dalla Grande Loggia
d’Inghilterra e adottati dalla maggioranza delle Obbedienze massoniche.
Apprendista: primo grado della
scala gerarchica massonica. Uomo libero e di buoni costumi che è stato iniziato.
Ara sacra: tavolino dove è
posto il libro della legge sacra e su di esso la squadra e il compasso. Si
trova nel tempio massonico ed è posto all’oriente. Nel Tempio massonico l'Ara è
impiegata per formalizzare solennemente il patto di associazione tra l'adepto e
l'Istituzione.
Architetto: ufficiale di
loggia, conservatore degli archivi e addetto all’arredamento del tempio.
Areopago: camera dove
lavorano i massoni del Rito Scozzese Antico Accettato, insigniti dal 30 al 33
grado.
Arte reale: sinonimo di
massoneria. Era un termine che era usato nel Settecento e si riferiva alla
leggenda del Re Salomone.
Aumento di salario: passaggio di grado. Termine che deriva dall’ambiente dei
costruttori di cattedrali medievali dove il passaggio da apprendista a compagno
d’arte era ricompensato con un aumento di paga.
Auspici: termine che indica
il riconoscimento di una loggia da parte un organismo massonico nazionale.
Tutte le logge devono essere sotto gli auspici di un Grande Oriente o di una
Gran Loggia.
Balaustra: lettera o
relazione del Gran Maestro a diffusione interna.
Batteria: applauso rituale
con cui si onorano eventi particolari (la visita di massoni illustri,
l’iniziazione di un profano).
Battesimo: è la cerimonia con
cui la Loggia adotta il figlio di un iniziato «per curarlo come un ulivello»:
oggi sembra che sia diventata molto rara.
Bolla di fondazione: decreto attestante la fondazione di una loggia rilasciata da un
organismo massonico nazionale (Gran Loggia o Grande Oriente).
Brevetto: documento che
certifica il grado massonico raggiunto.
Calendario: Il più diffuso
fissa il capodanno al primo di marzo e la nascita della massoneria a
quattromila anni prima dell'era cristiana. Però ve ne sono almeno altri otto:
tutti hanno comunque in comune il nome dei mesi e l'ispirazione esoterica.
Camera: riunione rituale di massoni
appartenenti allo stesso grado.
Camera dei passi perduti: zona che precede il locale deve si tengono le riunioni di loggia.
Camera di giustizia: organismo dove sono giudicate infrazioni ai regolamenti che
regolano le obbedienze massoniche. La massima pena della giustizia massonica è
la radiazione.
Camera di mezzo: riunione rituale di Maestri massoni nella Massoneria
continentale; in quell’Angloamericana indica la riunione rituale dei Compagni.
Camera di riflessione: locale speciale dove è fatto sostare il profano prima del rito
d’iniziazione, nel quale medita per qualche tempo, davanti ai simboli
appropriati, il candidato all'iniziazione massonica.
Candelabri: o detti anche candelieri
o «Stelle», sono a uno, due, tre e sette braccia; stanno a indicare che nella
Loggia la «luce» della vera conoscenza è attiva.
A sette braccia (Menorah) simbolo della Luce dello Spirito e della Salvezza, accesa
esclusivamente per i Lavori rituali in terzo Grado del Maestro Massone.
A tre braccia (Maestro Venerabile)
il principio trino, la triplice essenza divina e le tre Luci che sostengono la
Loggia.
A due braccia (Primo
Sorvegliante) ricorda il principio binario e gli opposti.
A un solo braccio (Secondo Sorvegliante) l'Unità.
Capitazione: quota annuale pagata da ciascun membro della loggia.
Catena d’unione: catena umana che si forma durante i lavori di loggia. I massoni
si uniscono in circolo incrociandosi le mani per simboleggiare l’unione di
tutti massoni che partecipano ai lavori di loggia. Rappresenta il principio di
fratellanza e quello dell’unità che sviluppa potenza. Ed anche rituale di commemorazione effettuato dai
massoni alla fine di una tenuta.
Cazzuola: strumento simbolico di derivazione
muratoria che simboleggia il lavoro compiuto in loggia. Fra i più tipici degli
strumenti massonici, serve pure «a impastare i lacci d'amore» (cioè il cemento
dell'amicizia); per questo, è strumento di elezione del Muratore-Costruttore,
nella sua costante azione positiva di attivo edificatore.
Clessidra: simbolo del tempo,
raffigura il ciclo perenne e immutabile della vita. E’ invito alla Pazienza e
alla Tolleranza, ovvero guida il pensiero a indugiare sulla dimensione che,
scorrendo, dissolve ogni forma transitoria.
Collana: della stessa natura che la sciarpa, ma
tagliata e cucita in angolo, circondando il collo.
Collare: insegna che
distingue l’incarico espletato in loggia e pertanto è obbligatorio, specie per
gli Ufficiali di Loggia. Generalmente è foderato di nero (anche se i vari riti
consigliano colori e disegni diversi per caratterizzare i valori della propria
discendenza).
Colonna di armonia: insieme strumentale o dispositivo di riproduzione musicale
destinati all'esecuzione della musica massonica nel corso delle cerimonie
rituali.
Colonne: poste all'ingresso del Tempio massonico
a occidente (in ricordo di quelle che Hiram pose all'ingresso del Tempio di
Salomone) sono rappresentazioni emblematiche dei principi della Forza e della
Bellezza, e sono il simbolo massonico dalla terminologia dei liberi muratori
operativi medievali che rappresenta la costruzione di un tempio interiore e
morale. Simboleggiano la dualità e anche le due campate, del Nord e del
Mezzogiorno, dove sono seduti i fratelli durante la tenuta. In senso figurato
alzare e abbattere le colonne si riferisce alla creazione e la chiusura di una
loggia. Il termine colonna indica anche la fila degli scanni, dove siedono i
massoni durante i lavori rituali di loggia.
Colonne di ordine: tre colonne incorniciano il rettangolo. Simbolizzano la Saggezza,
la Forza e la Bellezza, virtù determinanti in ogni opera massonica.
Colonne del tempio: rappresentano le banche situate al nord e il sud di un tempio
massonico, nelle quali si siedono, in un ordine preciso, i membri della loggia,
d’accordo con la loro gerarchia.
Colonne J e B: portano il nome di
Jachin e Boaz le colonne che fiancheggiano interiormente la porta di un tempio
massonico, in ricordo delle due colonne che adornavano l'entrata del tempio di
Salomone a Gerusalemme. Quella
sormontata da tre melagrane si riferisce all'elemento femminile, l'altra, che
porta il Globo, a quello maschile.
Compasso: riguarda i limiti del campo d'azione dell'uomo. E' uno strumento dinamico in quanto misura il divenire e quindi la dimensione dei ragionamenti «che, secondo le circostanze, possono essere abbondanti e larghi o precisi e serrati». L'apertura ideale è a 90 gradi, «che per l'uomo è un limite naturale». Comunque, sino a 180 gradi rappresenta il dominio della materia, ma oltre è una linea retta che si perde nel nulla.
Squadra: attrezzo, di origine muratoria, con due bracci ad angolo retto, che implicano due punti di vista o riferimenti del tutto indipendenti fra loro. Con il suo angolo fisso a 90°, si presenta come mezzo di riferimento per le nostre osservazioni, allegoricamente rappresenta equilibrio e rettitudine ed è strumento «di verifica dell'armonia dell'universo senza che uno dei punti di vista prevalga sull'altro.
Copritore esterno: massone incaricato di sorvegliare affinché nessuno entri nel tempio.
Copritore interno : massone incaricato di sorvegliare la porta d'ingresso affinché nessuno disturbi i lavori della loggia.
Demolizione: termine che indica
lo scioglimento di una loggia.
Diacono: si dividono in
Primo e Secondo Diacono. Assistenti rispettivamente del Maestro Venerabile e
del Primo Sorvegliante.
Grande Esperto: ufficiale che procede al rituale d'iniziazione e di passaggio di grado. E' detto anche il «Grande terribile» perché vigilia sulla sicurezza massonica e gestisce i rituali.
Figli della Vedova: sinonimo di massoni. Deriva dalla leggenda che Hiram, il
costruttore del Tempio di Salomone, fosse il figlio di una vedova.
filo a piombo: è l'elemento dell'equilibrio interiore e suggerisce l'idea dell'ascesa stabile, lineare, disegnando una linea verticale idealmente infinita in quanto conduce alla perfezione.
livella: strumento destinato alla designazione della perpendicolarità, dell'orizzontale rispetto al verticale, significa la capacità di costruirsi un sistema di riferimento, e perciò l'arricchimento spirituale, mentre per altri versi simboleggia il comune destino della Morte, e ammonisce gli uomini a prepararsi alla Grande Livellatrice.
Gioielli della loggia: tre i gioielli principali in una loggia. Sono il compasso,
simbolo dell'Uomo, dello Spirito, la squadra, simbolo della Materia ed anche
della regolarità del lavoro, e il Libro Sacro, simbolo del Gran Architetto
dell'Universo. Sono «mobili (come il Perpendicolare) quando, secondo la
funzione che si sta assolvendo, passano dall'uno all'altro; e sono «immobili»
quando richiamano i gradi.
Gioiello: modello ridotto di
uno dei nove utensili simbolici della frammassoneria. Li portano penzoloni gli
Ufficiali della collana. Ogni gioiello di loggia designa una funzione dentro di
essa. Ve ne sono però almeno una
ventina, tramandati dalla tradizione più amica, che non cadono in disuso perché
sono non soltanto evocativi, e pertanto ricchi di fascino esoterico, ma anche
molto decorativi.
Giunta: organo esecutivo del Grande Oriente
d’Italia.
Giuramento: oggi è definito
«promessa solenne» per differenziarlo da quello dovuto allo Stato, ma il
rituale è immutato. Il rito varia secondo il grado e impegna l'affiliato in
modo definitivo. Si pronuncia con la destra sul libro sacro mentre, piegando il
ginocchio sinistro, con l'altra mano s'impugna il compasso. La carriera del
massone comincia col giuramento.
Gradi simbolici: i primi tre gradi massonici comuni a tutti i Riti. Sono: Apprendista,
Compagno, Maestro.
Gradini: in Massoneria i
gradini assumono significati simbolici di primaria importanza.
Il gradino singolo è quello che distingue il
piano del pavimento del Tempio dal livello in cui si sistemano i Fratelli che
partecipano al Lavoro rituale.
Il pavimento riguarda il livello profano,
mentre i Fratelli si collocano a un livello superiore, conseguito attraverso
l'iniziazione muratoria. Invece tre sono i Gradini, così come gli anni dell'età
muratoria, attribuiti all'Apprendista e che lo identificano, cinque sono quelli
caratterizzanti il Compagno d'Arte, sette sono infine i Gradini della scala ascesa
dal Maestro Massone.
Grado: tappa del viatico massonico. Il
passaggio a un grado superiore suppone una crescita nella conoscenza dei
principi massonici. Tutti i Riti massonici sono divisi in gradi.
Gramola: spada di foglia
piana, con impugnatura in forma di croce. Porta simboli massonici e si usa
nelle diverse cerimonie.
Gran: suffisso che precede le cariche dei
dignitari a livello nazionale. Le cariche corrispondono a quelle della loggia.
Es. Gran Segretario, Gran Primo Sorvegliante etc.
Gran Loggia: il termine Gran
Loggia ha due significati. Si può usare per indicare un organismo massonico
quindi come sinonimo di Grande Oriente o come l’assemblea dei maestri
venerabili che si riunisce durante l’equinozio di primavera.
Gran Maestro: massima carica di
un’organizzazione massonica.
Gran Maestro Aggiunto: carica con il compito di coadiuvare e sostituire il Gran Maestro
in caso di dimissioni.
Grande Architetto dell’Universo (GADU): principio creatore che non s’identifica con nessuna
religione. L’invocazione "Alla Gloria del Grande Architetto
dell’Universo" (AGDGADU) precede generalmente gli atti ufficiali e la
corrispondenza massonica.
Grande Oriente: Obbedienza, Ordine. Organismo massonico nazionale, sinonimo di
Gran Loggia; rappresenta sempre un'obbedienza.
Grembiule: simbolo del lavoro
massonico. Varia secondo il grado raggiunto e deriva da quelli dei muratori
operativi medievali ed è il più importante elemento dell'abbigliamento
massonico. Composto di un rettangolo e da una bavella triangolare, sormontato
da una cintura bianca di pelle di agnello, seta o raso, secondo il grado: per
l'Apprendista bianco, orlato di rosso per il Compagno, foderato di rosso per il
Maestro con al centro le lettere M e B separate dai tre caratteristici punti a
triangolo, con frange d’oro per i Grandi Gran maestri. La sua assenza
squalifica a una loggia o un'obbedienza.
Guanti: i guanti bianchi, uguali per tutti, obbligatori
durante le sedute rituali, sono il simbolo dell'onore massonico. L'Apprendista
ne riceve due paia, uno per sé e l'altro per la donna che più stima. I
frammassoni usano guanti per le cerimonie rituali, bianchi, neri o gialli,
secondo il rituale e il grado gerarchico praticati.
Guardiano del Tempio: ufficiale di loggia incaricato di vigilare all'entrata del tempio
la regolarità con cui penetrano in esso i membri o i visitatori e la sicurezza
dei lavori per garantire discrezione, allontanamento degli inopportuni, etc.
Hekkal: parte centrale del tempio.
Hiram: mitico architetto e costruttore del
Tempio di Salomone.
Iniziato: colui che ha
superato il rito d’iniziazione massonica. È usato anche come sinonimo di
massone.
Iniziazione: cerimonia con la
quale il profano diventa massone.
Installazione: rituale con il
quale il Maestro Venerabile, dopo la sua elezione, assume la carica. Riferita a
una loggia è sinonimo di creazione di una loggia.
Istituzione: sinonimo di
massoneria.
Labaro: stendardo distintivo di una loggia.
Labirinto: rappresenta il
viaggio d’iniziazione dell'Apprendista che, ricalcando il percorso apparente
del Sole fonte di vita e di luce, parte da occidente, entra nelle tenebre del
settentrione, raggiunge l'oriente e poi fa ritorno a mezzogiorno.
Lavori architettonici: termine di origine medievale che indica i lavori che si svolgono
nelle logge massoniche.
Lettera G: significativa
della Conoscenza, della Gnosi, della Geometria, della Generazione, secondo le
tre virtù massoniche, Saggezza, Forza e Bellezza, sinonimiche di utilità,
solidità e armonia.
Leva: è un simbolo di forza «feconda e
pericolosa» e quindi dev'essere temperata da strutture meno dinamiche, come il
Regolo, la Livella e il Perpendicolare (filo a piombo dei muratori).
Intrecciati, sovrapposti o separati, l'insieme di questi strumenti non solo
rappresenta svariate allegorie, ma è anche attributo di funzioni e di gradi
gerarchici.
Libera muratoria: sinonimo di massoneria.
Libro della Legge Sacra o Libro Sacro: emblema massonico della spiritualità più elevata, cui il
Libero Muratore s’ispira nell'impegno assunto di operare eternamente a
sgombrare l'Ordine dal Caos. Si tratta sempre di uno dei libri che servono da
base a una religione rivelata: Bibbia, Vangelo, Corano, etc. può essere anche,
semplicemente, il libro delle Costituzioni dell'obbedienza. A volte è un libro
non scritto (bianco) o edito in caratteri completamente scomposti, nelle Logge
di tradizione mista che non ha alcun carattere religioso, intendendo unicamente
rappresentare il principio del Sacro, cui è intimamente legato ogni essere
umano dotato di raziocinio.
Il Libro della Sacra Legge identifica quindi la
Luce che sovrasta ogni essere umano, non come autorità dogmatica, ma come
espressione della fede in un ordinamento morale dell'intero universo.
Logge miste e di adozione: le Logge sono maschili. A tenere le donne fuori del tempio
provvide nel 1723 lo scozzese James Anderson stroncando ogni tentativo di Logge
miste con una costituzione che è tuttora considerata un essenziale punto di
riferimento. Alla fine dell'Ottocento, tuttavia — e malgrado i divieti —
spezzoni scismatici di varie obbedienze nazionali favorirono la costituzione di
Logge miste. Ce ne sono ancora e si sono federate sul piano internazionale,
però sono considerate irregolari e quindi osteggiate. L’ordine massonico
femminile si è sviluppato soprattutto in Francia dal 1744, quando Giuseppina,
la moglie di Napoleone, ne divenne Gran maestra. C'è più tolleranza, invece,
per le Logge di adozione, anche se nonostante la piena autonomia finanziaria,
costituiscono, di fatto, un corpo di ausiliarie sotto tutela.
Logge rosse e nere: logge dette officine superiori dove si conferiscono gli alti
gradi massonici.
Loggia: luogo dove i massoni si riuniscono.
Indica anche un gruppo di almeno sette massoni, con i gradi dal primo al terzo,
che costituiscono l’unità di base di un’organizzazione massonica.
Luce: è l'allegoria della speranza sostenuta
dalla conoscenza. Alla «vera luce» si arriva risalendo i gradi della gerarchia.
La scalata comincia quando al candidato è tolta la benda: «in quel momento il
Tempio è illuminato da tre candelieri», cioè da una «mezza luce», da cui in
passato si usciva dopo sette anni di tirocinio. Oggi possono bastare pochi
mesi.
Luci: termine con il quale s’indicano il
Maestro Venerabile, il Primo Sorvegliante e il Secondo Sorvegliante.
Luci di ordine: ceri accesi sui pilastri della Saggezza, la Forza e la Bellezza.
Il loro numero varia col grado gerarchico praticato. Accenderle e spegnerle
costituisce la parte essenziale del cerimoniale di apertura e chiusura dei
lavori.
Luna: Il simbolo della Luna è presente nel
Tempio massonico sia all'Oriente, alla sinistra del Maestro Venerabile, sia nel
Quadro di Loggia. Simboleggia l'immaginazione, che riveste le idee di una forma
appropriata e rappresenta inoltre la comprensione e la femminilità passiva. I
Lavori di Loggia si chiudono a Mezzanotte, quando la Luna è al Nadir, momento
in cui si suppone che irradi il suo massimo splendore, che si propaga a
illuminare lo spirito del Libero Muratore, istigandone la spiritualità e la
volontà di ricerca. La Luna corrisponde all'elemento Acqua.
Maestro: terzo e ultimo
grado della massoneria simbolica. Grado indispensabile per accedere ai Riti
massonici.
Maestro venerabile: massima carica all’interno di una loggia. Eletto da suoi pari per
dirigere l’officina, presiede e governa una loggia ed è eletto ogni anno in
camera di mezzo.
Maestro delle cerimonie: massone incaricato all’osservanza del cerimoniale utilizzato nei
rituali e che dirige gli spostamenti rituali in loggia.
Maglietto: attrezzo, di origine muratoria, che simboleggia il comando. E' simbolo dell'intelligenza e della volontà che agiscono, perseverano e sempre controllano l'azione e la parola ed è l'emblema della logica, senza la quale è impossibile il discernimento giusto e razionale.
Scalpello: prefigura il discernimento, cioè la capacità di distinguere le parti utili della pietra, essenziali alla costruzione, da quelle inutili.
Mezzogiorno: dal punto di vista
dell'ora, segnala il principio simbolico dei lavori massonici. Come sinonimo di
sud, designa la colonna occupata dai Compagni e i Maestri.
Obbedienza: federazioni di
logge, organismo massonico a livello nazionale. Insieme di una formazione
massonica che comprende un certo numero di logge sottostanti a uno stesso rito
e a una stessa autorità amministrativa.
Occhio: l’occhio onniveggente, occhio del
"grande architetto" che secondo i massoni regola l'universo e
rappresenta la verità.
Occidente: a ovest, designa
simbolicamente la parte del tempio dalla quale si entra nella loggia, tra le
due colonne J e B. è sotto la vigilanza del Guardiano Tempio. Vi officiano il Primo e il Secondo Sorvegliante e lo Scopritore.
Officina: sinonimo di
loggia. Riunione di franco-massoni.
Oratore: uno dei due
ufficiali posizionati a Oriente, guardiano delle Costituzioni e censore delle cerimonie.
Dignitario di loggia che è responsabile della legge massonica, ed è il solo che
può interrompere o richiamare un Maestro venerabile che non si attiene
scrupolosamente alla prassi.
Ordine: sinonimo di Obbedienza, Oriente. Segno
simbolico di appartenenza alla massoneria che sottolinea il rituale di una
tenuta.
Oriente: palco formato per
tre scalini, posto a est della loggia e nel quale siedono il Venerabile, il
Segretario, l'Oratore, il Maestro Consumato e i dignitari visitatori. Designa
anche la città in cui si porta a termine l'attività di una loggia. Si dice:
"all'Oriente di...".
Oriente eterno: termine per indicare la morte di un massone. Quando un massone
muore, si dice che è passato "all’oriente eterno". È il mondo dei
morti, quello dei "Maestri Consumati", attorniati nella Loggia
Eterna. Significa anche lo schedario dei massoni defunti.
Otto orizzontale: questo simbolo rappresenta l'infinito. Sebbene
sia considerato un segno squisitamente matematico, la sua origine risale
addirittura alla preistoria, essendo stato rintracciato su pitture rupestri,
graffiti, persino ossa intagliate. Il suo significato esoterico esprime l'idea
di un'esistere soggetto a un ciclo di rinascite e di reincarnazioni: i due cerchi
rappresentano, infatti, la vita e la morte.
Parole sacre e di passo: parole convenzionali che sono pronunciate durante i lavori
rituali.
Passi perduti: termine con il
quale s’indicano le entrate, i locali e corridori che conducono a uno o più
templi massonici, e nei quali non è necessario adottare lo stesso comportamento
che in un tempio chiuso.
Pavimento a mosaico: rettangolo a scacchi situato al centro della loggia.
Pentacolo: scoperto da
Pitagora, numero e simbolo geometrico utilizzato per costruire. E’
rappresentato con cinque punte, cioè le cinque leggi dell'universo racchiuse
nel cerchio, che rappresenta l'infinità dell'esistenza.
Piedilista: elenco degli
appartenenti a una loggia.
Piramide e occhio onniveggente: è uno dei simboli degli Illuminati. La piramide è una forma
antica basata sul numero tre considerato sacro, mentre l'occhio trasmette il
messaggio: l'occhio del Grande Architetto ti osserva ovunque.
Profano: termine che indica
colui che non è stato iniziato.
Quadro di loggia: dipinto o disegno che raffigura i simboli massonici distintivi di
ogni grado. Supporto massonico ai Lavori rituali, alternativo alla Tavola da
disegno, e costituito da disegni di norma prestampati su cartone o legno,
raffiguranti i simboli del Grado in cui si opera.
Recipiendario: profano che sta
per essere iniziato. Sinonimo di neofita.
Regolarità: classificazione
arbitraria che certe obbedienze massoniche usano per altre obbedienze, in
funzione della differenza di origine, di riti, di orientazione. I frammassoni
non osservano questa regola tra loro, ma è propria delle autorità
amministrative di dette obbedienze.
Regolo: emblema della perfezione e dell'ordine che risultano dall'azione giusta
ed equilibrata, dai tempi remoti è lo strumento della comparazione tra
grandezze e dell’armonia della proporzione. Allude alla necessità d’impostare
confronti costruttivi sulla base di parametri stabili e regole stipulate e
condivise.
Rettangolo: in forma di tavola
di scacchi, bianco e nero include per regola generale un certo numero di caselle
simboliche e occupa il centro di un tempio massonico. Nei suoi angoli si alzano
le tre colonne che supportano le luci di ordine.
Riconoscimento: instaurazione di regolari rapporti tra obbedienze massoniche.
Rito: organismo massonico che amministra i
gradi superiori al terzo. Insieme delle cerimonie e gli usi propri di una
famiglia massonica in questione, cioè una loggia, obbedienza, etc. Rituale che regola i lavori in loggia. I due più praticati sono il
rito francese e il rito scozzese.
Rituale: opera che enumera
in dettaglio le cerimonie che devono osservare durante una tenuta massonica.
Ogni ufficiale di loggia possiede il suo, corrispondente alla sua funzione.
Sacco delle proposte: sacco di tela nera di piccole dimensioni che è fatto circolare
dal maestro delle cerimonie tra le colonne. Serve per raccogliere proposte,
richieste d’aiuto o aumenti di salario (cioè il passaggio a un grado più alto) o
per stimolare le contribuzioni destinate a coprire le spese straordinarie
dell'Officina e delle organizzazioni di vertice. Le offerte si fanno in
«mattoni» il cui valore è variabile. Il sacco è posto sotto la sorveglianza dei
Tesoriere. Gli affiliati vi affondano la destra chiusa a pugno, anche se non
hanno nulla da chiedere, da prendere o da dare; hanno l'obbligo di ritirarla
sempre serrata a pugno per garantire il segreto individuale.
Sagrato: luogo di riunione
all’entrata del tempio.
Sala umida: luogo separato del
tempio dove si svolgono le agapi.
Sciarpa azzurra: portata a tracolla dalla spalla destra al fianco sinistro,
ricorda il sostegno della spada. In pratica è un ornamento con cui s'intende unire
la tradizione cavalleresca con quella dei muratori costruttori di piramidi o di
cattedrali.
Sole: ha svolto un ruolo religioso primario
fin dai tempi più antichi, quale simbolo di vitalità, di luce, di calore e di
onnipotenza, anche grazie alla sua ambigua relazione di presenza-assenza nel
mondo. Il carattere di luminosità come principio generatore di forme ordinate e
comprensibili, emergenti dalla sconfitta del caos e delle tenebre, spiega la
collocazione del Sole in diverse cosmogonie. La Massoneria considera il Sole
simbolo della Luce, dell'origine delle cose, della ragione che dissipa le
Tenebre. Il Sole è raffigurato nel quadro di Loggia, ed effigiato sulla parete
orientale del Tempio massonico, alle spalle e alla destra del Maestro
Venerabile. Esso rappresenta la logica dissolvente e distruttiva di quanto non
è solidamente fondato.
Sonno: massone non più attivamente
partecipante ai lavori di loggia. Durante "l’assonnamento" il massone
perde i suoi diritti, però mantiene la sua qualità d’iniziato e può chiedere di
essere riammesso. In particolari situazioni storiche, quando la massoneria è
messa fuorilegge, un’intera obbedienza può entrare in sonno.
Sorveglianti: esistono il Primo
e il Secondo Sorvegliante. Siedono a Occidente ed entrambi sono dignitari di
loggia. Ognuno di loro dirige una colonna, ossia un gruppo di massoni durante i
lavori dell’officina e loro funzione è coadiuvare il Maestro Venerabile nei
lavori di Loggia.
Spada: ad eccezione del Copritore, che è il
difensore del tempio, tutti gli altri la devono reggere con la sinistra. Ha la
lama sottile ed è a due tagli.
Spada fiammeggiante: spada con lama sinusoidale che rappresenta il simbolo del potere
iniziatico del Maestro Venerabile. È utilizzata durante le iniziazioni per
consacrare un neofita con i rituali tre colpi sulle spalle e nei passaggi di
grado.
Squadra: attrezzo, di
origine muratoria, che incrociata con il compasso forma il più noto simbolo
massonico. Allegoricamente rappresenta l’equilibrio e rettitudine. É
considerata una delle Luci Maggiori della Loggia, il simbolo più importante del
Lavoro massonico, ed è disposta sull'Ara con il Compasso e il Libro della Sacra
Legge.
É infine simbolo di Rettitudine, di Legge e di
Giustizia. A Oriente la Squadra adorna il trono e il petto del Maestro
Venerabile, perché i suoi insegnamenti e le sue direttive devono essere sempre
sagge e rette.
Stella fiammeggiante: simbolica di cinque o sei punte. Fa allusione alla conoscenza
esoterica massonica.
Stelle: appaiono generalmente rappresentate nel
soffitto dipinto di azzurro dei templi massonici. Il termine indica anche le
luminarie (candele) ceri, fissate o trasportate per gli Ufficiali durante le
cerimonie.
Tavola d'accusa : denuncia al tribunale massonico.
Tavola da disegno: in Massoneria identifica uno strumento operativo trasformato in speculativo dalla moderna Istituzione. Oggi la Tavola da Disegno è costituita da una lavagna o da un rettangolo di carta, della dimensione di circa mezzo metro quadro, sul quale il Maestro delle Cerimonie, o lo stesso Maestro Venerabile, traccia il piano di Lavoro programmato per la Tornata.
Tracciato: resoconto scritto
di una tenuta, compilato dal segretario.
Traversini battenti: picchiettio cadenzato di tre traversini, come al ritmo dei
tamburi anticamente. Accompagna all'entrata solenne dei dignitari nella loggia,
sotto la volta di acciaio, (vedi).
Triangolo: gruppo di massoni
che non può trasformarsi in loggia perché formato da meno di sette fratelli.
Struttura massonica riconosciuta da una obbedienza e particolarmente diffusa
nei piccoli centri.
Trinomio: rappresenta la
sintesi dei più importanti principi propugnati dalla Libera Muratoria e
ostentati all'ara del Tempio, ovvero la Libertà, l'Uguaglianza e la Fraternità,
unitamente a quello forse più ribadito per la sua essenzialità: la Tolleranza.
Tronco della vedova: sacco che è fatto circolare tra le colonne al termine di una
tornata rituale e serve per raccogliere offerte in denaro da destinare in
beneficenza.
Ufficiali: incarichi minori
all’interno di una loggia (Copritore interno ed esterno, Maestro delle
cerimonie, primo e secondo diacono, elemosiniere, etc.).
Ufficiali di loggia: sono dodici. Il Venerabile (presidente dell'officina), il Primo
Vigilante, il Secondo Vigilante, l'Oratore, guardiano delle Costituzioni e
censore delle cerimonie, il Segretario, memoria della loggia, assume il
segretariato, il Maestro di cerimonia, dirige queste, il Gran Esperto, assume
la responsabilità delle cerimonie d’iniziazione, il Tesoriere, conserva i fondi
della loggia, il Mendicante od Ospitale, conserva i fondi di beneficenza,
visita i fratelli malati o necessitati, il Guardiano Tempio (guardiano
dell'entrata nel tempio) controllore delle identità, l'Architetto, conservatore
degli archivi, della mobilia e gli accessori, organizzatore dei banchetti, il
Maestro Consumato, Venerabile che ha compiuto il suo mandato triennale; si
situa alla sinistra del Venerabile in esercizio e agisce come il suo
consigliere.
V.I.T.R.I.O.L: acronimo della
frase di origine alchemica "Visita Interiora Terrae Rectificandoque
Invenies Occultum Lapidem". Campeggia nella Camera di riflessione.
Valle: entità geografica in cui si suddivide
amministrativamente un’obbedienza massonica.
Venerabile: abbreviazione di
Maestro Venerabile, presidente di una loggia. Chiamato anticamente Maestro di
loggia, la sua nomina normalmente era immutata quando si trattava del fondatore
della stessa. Attualmente lo scelgono i membri della loggia, e il suo mandato
dura tre anni come massimo. In certe obbedienze, la capacità di elezione è
riservata ai Maestri. Ma si esigono sempre come minimo cinque anni di Maestria
per essere eleggibile. L'elezione deve essere approvata e confermata dall'alta
autorità amministrativa della sua obbedienza. La sua "installazione"
è oggetto di una cerimonia particolare, nel corso della quale
"installa" i suoi Ufficiali, dopo aver prestato giuramento di fedeltà
alle Costituzioni. Gli compete conferire ai nuovi Apprendisti l'iniziazione
massonica, aprire e chiudere i lavori, convocare la loggia, etc. Nella cima
dell'obbedienza, il suo posto è assunto dal Gran Gran maestro che gode del
potere secolare di "dare la luce", cioè, iniziare, a un profano e
trasformarlo in Apprendista e di conferire il grado di Compagno o di Maestro a
un Apprendista sotto la sua propria responsabilità, senza rendere conto a
nessuno. Questo privilegio si esercita solo in circostanze eccezionali.
Vesti e gioielli: come gli Strumenti, hanno una remota origine esoterica cui
ciascun Rito ha dato una propria caratterizzazione. I più importanti sono
(vedi): collare, gioielli, grembiule, guanti bianchi, sciarpa azzurra.
Volta d’acciaio: omaggio reso in tempio a un visitatore illustre dai membri della
loggia che allineati per due file incrociano le spade e formano una volta sotto
la quale passa il visitatore.
Volta stellata: soffitto di un tempio massonico che riproduce il cielo nel giorno
del Solstizio d’estate. Simbolicamente rappresenta la costruzione del Tempio
non ancora finita a simboleggiare che i lavori del Tempio interiore per un
massone non finiscono mai. La Volta stellata sovrasta l'intero Creato, ripara e
protegge l'intera umanità, senza distinzioni di condizione, razza e religione,
ispirando negli uomini liberi, di buona volontà e di buoni costumi il sacro
principio massonico della Tolleranza.
Zodiaco: i dodici segni
dello Zodiaco sono sempre evidenziati nel Tempio massonico, con affreschi,
ceramiche o impressioni sulle colonne collocate alle pareti di settentrione e
di meridione.
Le cariche dei Dignitari e degli Ufficiali di
Loggia sono comunemente associate a uno dei segni, con un preciso significato di
funzione e di responsabilità. Genericamente essi intendono ricordare ai Massoni
le diverse tipologie umane, tutte diverse tra loro. Quindi essi sono un vero e
proprio appello, all'applicazione costante e oculata del principio della
Tolleranza. Come il G.A.D.U. simboleggia la Verità suprema, i segni dello
Zodiaco rappresentano e ricordano l'esistenza delle verità individuali.