Glossario dei principali termini massonici
 

Abbattere le colonne: sospendere i lavori da parte di una loggia. L’attività di una loggia può essere sospesa per assenza di membri attivi, irregolarità dei lavori e sospensione dei diritti massonici.

 

Abbraccio fraterno: abbraccio rituale discreto che permette ai fratelli di riconoscersi.

 

Acacia: pianta con grande valore simbolico, collegata alla leggenda di Hiram, richiama il concetto d’immortalità.

 

Affiliazione: iscrizione di un massone a una loggia differente da quella in cui è stato iniziato.

 

Agape: banchetto che può essere rituale, o no. All’agape rituale possono partecipare solo i massoni, mentre all’agape bianca sono invitati anche i profani.

 

Agapi: pasti presi in comune dopo la tenuta.

 

AGDGADU: vedi Grande Architetto dell’Universo.

 

Alfabeto: è in disuso, salvo poche eccezioni, come la L - che sta per Loggia ed è raffigurata da un quadro con un punto al centro - e i caratteristici tre punti a triangolo usati come segno di abbreviazione delle parole rituali, ma implicitamente anche come simbolo di saggezza, forza e bellezza.

 

Alto grado: dopo il grado di Maestro, esistono altri gradi praticati nelle officine superiori, detti di perfezione. Il rito scozzese, per esempio, prevede 33 gradi.

 

Alzare le colonne: ripresa dei lavori rituali da parte di una loggia o creazione di una nuova loggia.

 

Anno massonico: corrisponde all'incirca al calendario ebraico e pertanto si ottiene sommando 4000 anni al calendario cristiano e il giorno è fissato il primo marzo. Nei documenti massonici è indicata la data massonica indicata come Vera Luce (V.L.) e la data corrente indicata come Era Volgare (E.V.)

 

Antichi doveri: principi basilari stabiliti dalla Grande Loggia d’Inghilterra e adottati dalla maggioranza delle Obbedienze massoniche.

 

Apprendista: primo grado della scala gerarchica massonica. Uomo libero e di buoni costumi che è stato iniziato.

 

Ara sacra: tavolino dove è posto il libro della legge sacra e su di esso la squadra e il compasso. Si trova nel tempio massonico ed è posto all’oriente. Nel Tempio massonico l'Ara è impiegata per formalizzare solennemente il patto di associazione tra l'adepto e l'Istituzione.

 

Architetto: ufficiale di loggia, conservatore degli archivi e addetto all’arredamento del tempio.

 

Areopago: camera dove lavorano i massoni del Rito Scozzese Antico Accettato, insigniti dal 30 al 33 grado.

 

Arte reale: sinonimo di massoneria. Era un termine che era usato nel Settecento e si riferiva alla leggenda del Re Salomone.

 

Aumento di salario: passaggio di grado. Termine che deriva dall’ambiente dei costruttori di cattedrali medievali dove il passaggio da apprendista a compagno d’arte era ricompensato con un aumento di paga.

 

Auspici: termine che indica il riconoscimento di una loggia da parte un organismo massonico nazionale. Tutte le logge devono essere sotto gli auspici di un Grande Oriente o di una Gran Loggia.

 

Balaustra: lettera o relazione del Gran Maestro a diffusione interna.

 

Batteria: applauso rituale con cui si onorano eventi particolari (la visita di massoni illustri, l’iniziazione di un profano).

 

Battesimo: è la cerimonia con cui la Loggia adotta il figlio di un iniziato «per curarlo come un ulivello»: oggi sembra che sia diventata molto rara.

 

Bolla di fondazione: decreto attestante la fondazione di una loggia rilasciata da un organismo massonico nazionale (Gran Loggia o Grande Oriente).

 

Brevetto: documento che certifica il grado massonico raggiunto.

 

Calendario: Il più diffuso fissa il capodanno al primo di marzo e la nascita della massoneria a quattromila anni prima dell'era cristiana. Però ve ne sono almeno altri otto: tutti hanno comunque in comune il nome dei mesi e l'ispirazione esoterica.

 

Camera: riunione rituale di massoni appartenenti allo stesso grado.

Camera dei passi perduti: zona che precede il locale deve si tengono le riunioni di loggia.

Camera di giustizia: organismo dove sono giudicate infrazioni ai regolamenti che regolano le obbedienze massoniche. La massima pena della giustizia massonica è la radiazione.

Camera di mezzo: riunione rituale di Maestri massoni nella Massoneria continentale; in quell’Angloamericana indica la riunione rituale dei Compagni.

Camera di riflessione: locale speciale dove è fatto sostare il profano prima del rito d’iniziazione, nel quale medita per qualche tempo, davanti ai simboli appropriati, il candidato all'iniziazione massonica. 

 

Candelabri: o detti anche candelieri o «Stelle», sono a uno, due, tre e sette braccia; stanno a indicare che nella Loggia la «luce» della vera conoscenza è attiva.

A sette braccia (Menorah) simbolo della Luce dello Spirito e della Salvezza, accesa esclusivamente per i Lavori rituali in terzo Grado del Maestro Massone.

A tre braccia (Maestro Venerabile) il principio trino, la triplice essenza divina e le tre Luci che sostengono la Loggia.

A due braccia (Primo Sorvegliante) ricorda il principio binario e gli opposti.

A un solo braccio (Secondo Sorvegliante) l'Unità.

 

Capitazione: quota annuale pagata da ciascun membro della loggia.

 

Catena d’unione: catena umana che si forma durante i lavori di loggia. I massoni si uniscono in circolo incrociandosi le mani per simboleggiare l’unione di tutti massoni che partecipano ai lavori di loggia. Rappresenta il principio di fratellanza e quello dell’unità che sviluppa potenza. Ed anche rituale di commemorazione effettuato dai massoni alla fine di una tenuta.

 

Cazzuola: strumento simbolico di derivazione muratoria che simboleggia il lavoro compiuto in loggia. Fra i più tipici degli strumenti massonici, serve pure «a impastare i lacci d'amore» (cioè il cemento dell'amicizia); per questo, è strumento di elezione del Muratore-Costruttore, nella sua costante azione positiva di attivo edificatore.

 

Clessidra: simbolo del tempo, raffigura il ciclo perenne e immutabile della vita. E’ invito alla Pazienza e alla Tolleranza, ovvero guida il pensiero a indugiare sulla dimensione che, scorrendo, dissolve ogni forma transitoria.

 

Collana: della stessa natura che la sciarpa, ma tagliata e cucita in angolo, circondando il collo.

 

Collare: insegna che distingue l’incarico espletato in loggia e pertanto è obbligatorio, specie per gli Ufficiali di Loggia. Generalmente è foderato di nero (anche se i vari riti consigliano colori e disegni diversi per caratterizzare i valori della propria discendenza).

 

Colonna di armonia: insieme strumentale o dispositivo di riproduzione musicale destinati all'esecuzione della musica massonica nel corso delle cerimonie rituali. 

 

Colonne: poste all'ingresso del Tempio massonico a occidente (in ricordo di quelle che Hiram pose all'ingresso del Tempio di Salomone) sono rappresentazioni emblematiche dei principi della Forza e della Bellezza, e sono il simbolo massonico dalla terminologia dei liberi muratori operativi medievali che rappresenta la costruzione di un tempio interiore e morale. Simboleggiano la dualità e anche le due campate, del Nord e del Mezzogiorno, dove sono seduti i fratelli durante la tenuta. In senso figurato alzare e abbattere le colonne si riferisce alla creazione e la chiusura di una loggia. Il termine colonna indica anche la fila degli scanni, dove siedono i massoni durante i lavori rituali di loggia.

Colonne di ordine: tre colonne incorniciano il rettangolo. Simbolizzano la Saggezza, la Forza e la Bellezza, virtù determinanti in ogni opera massonica.  

Colonne del tempio: rappresentano le banche situate al nord e il sud di un tempio massonico, nelle quali si siedono, in un ordine preciso, i membri della loggia, d’accordo con la loro gerarchia. 

Colonne J e B: portano il nome di Jachin e Boaz le colonne che fiancheggiano interiormente la porta di un tempio massonico, in ricordo delle due colonne che adornavano l'entrata del tempio di Salomone a Gerusalemme.  Quella sormontata da tre melagrane si riferisce all'elemento femminile, l'altra, che porta il Globo, a quello maschile.

Compagno d’Arte: l’Apprendista, che diventa in seguito Compagno d'Arte, acquisendo il diritto a esprimere le proprie opinioni, secondo grado della gerarchia massonica.

Compasso e Squadra: simbolo massonico, simbolo dell'Uomo e dello Spirito il cui incrocio rappresenta la massoneria e allegoricamente equilibrio e rettitudine.
Compasso: riguarda i limiti del campo d'azione dell'uomo. E' uno strumento dinamico in quanto misura il divenire e quindi la dimensione dei ragionamenti «che, secondo le circostanze, possono essere abbondanti e larghi o precisi e serrati». L'apertura ideale è a 90 gradi, «che per l'uomo è un limite naturale». Comunque, sino a 180 gradi rappresenta il dominio della materia, ma oltre è una linea retta che si perde nel nulla.
Squadra: attrezzo, di origine muratoria, con due bracci ad angolo retto, che implicano due punti di vista o riferimenti del tutto indipendenti fra loro. Con il suo angolo fisso a 90°, si presenta come mezzo di riferimento per le nostre osservazioni, allegoricamente rappresenta equilibrio e rettitudine ed è strumento «di verifica dell'armonia dell'universo senza che uno dei punti di vista prevalga sull'altro.

Consiglio delle luci: organismo di governo di una loggia composta dal Maestro Venerabile, dal Primo e dal Secondo Sorvegliante.

Convento: assemblea generale annuale che si celebra normalmente durante l'equinozio di settembre e che riunisce i rappresentanti di tutte le logge che costituiscono un'obbedienza. Quest’assemblea è contemporaneamente deliberativa e legislativa, nella cornice delle Costituzioni e i Regolamenti generali di detta obbedienza.

Coprire il tempio: è un’espressione usata per indicare che nessun estraneo è presente nel tempio.

Copritore: è il difensore del tempio armato di spada, l'unico che la tiene con la mano destra; tutti gli altri la devono reggere con la sinistra. Incarico minore all'interno di una loggia. 
Copritore esterno: massone incaricato di sorvegliare affinché nessuno entri nel tempio.
Copritore interno : massone incaricato di sorvegliare la porta d'ingresso affinché nessuno disturbi i lavori della loggia.

Cordone: sciarpa decorata portata durante le tenute.

Cordonite: desiderio incontenibile di salire di grado massonico.

Costituire: formare una loggia.

Costituzioni: risalgono al XVIII secolo, sono il libro di riferimento dei franco-massoni.

Decorazioni: le diverse insegne utilizzate dai frammassoni, includendo il grembiule del grado, la sciarpa o il nastro, e i guanti, bianchi o neri secondo il grado praticato.  La presenza nel tempio del Gran Architetto dell'Universo, quando i lavori sono cominciati secondo il rito e "alla Sua Gloria", formula secolare.

Delta luminoso: triangolo ornato di un occhio che domina l’Oriente. Posto al centro della parete orientale del Tempio massonico è costituito da un triangolo, di norma equilatero, posizionato con il vertice in alto, con suo centro un occhio oppure il nome del G.A.D.U. in caratteri ebraici ed è illuminato. E’ universalmente considerato il simbolo della Divinità.

 

Demolizione: termine che indica lo scioglimento di una loggia.

 

Diacono: si dividono in Primo e Secondo Diacono. Assistenti rispettivamente del Maestro Venerabile e del Primo Sorvegliante.

Dignitari: sono denominati dignitari i dirigenti di una loggia. Le principali cariche di una loggia sono il Maestro venerabile, il Primo e Secondo Sorvegliante, l’Oratore e il Segretario.

Diploma: ogni passaggio di grado è ufficializzato con un diploma, rilasciato dall’Ordine, che diventa un documento di base nelle relazioni massoniche.

Diritto umano: obbedienza massonica mista.

Elemosiniere: carica di loggia con la funzione di raccogliere l’obolo per il tronco della Vedova.

Esperto: massone incaricato d'istruire massonicamente i profani in occasione della loro iniziazione.
Grande Esperto: ufficiale che procede al rituale d'iniziazione e di passaggio di grado. E' detto anche il «Grande terribile» perché vigilia sulla sicurezza massonica e gestisce i rituali.

 

Figli della Vedova: sinonimo di massoni. Deriva dalla leggenda che Hiram, il costruttore del Tempio di Salomone, fosse il figlio di una vedova.

Filo a piombo e livella: simbolo di rettitudine ed elevazione.
filo a piombo: è l'elemento dell'equilibrio interiore e suggerisce l'idea dell'ascesa stabile, lineare, disegnando una linea verticale idealmente infinita in quanto conduce alla perfezione.
livella: strumento destinato alla designazione della perpendicolarità, dell'orizzontale rispetto al verticale, significa la capacità di costruirsi un sistema di riferimento, e perciò l'arricchimento spirituale, mentre per altri versi simboleggia il comune destino della Morte, e ammonisce gli uomini a prepararsi alla Grande Livellatrice.

Finire (tuiler): interrogare un Visitatore servendosi di gesti e parole segrete, con oggetto di assicurarsi della sua qualità massonica e del suo vero grado. 

Fratelli: termine con cui si chiamano tra loro i massoni.

Gabinetto di riflessione: locale dove il profano inizia il rito dell’iniziazione scrivendo il proprio testamento rispondendo a tre domande sui doveri dell’uomo verso se stesso, verso l’Ente Supremo e verso l’umanità (vedi camera di riflessione).

GADU: vedi Grande Architetto dell’Universo.

Gallo: simbolo solare in quanto è l'annunciatore del sole che sorge. Allude al risveglio delle forze e incita all'azione, ed è anche simbolo della rinascita, e quindi del rituale d’iniziazione.

Garante d’amicizia: sinonimo di ambasciatore. Rappresentante di una Gran Loggia o Grande Oriente presso un organismo massonico con cui sono stati stabiliti rapporti di amicizia e collaborazione.

Gemmare: creare una nuova loggia da un’altra. La gemmazione avviene generalmente quando una loggia diventa troppo numerosa e una parte dei massoni aderenti decide di crearne un’altra.

 

Gioielli della loggia: tre i gioielli principali in una loggia. Sono il compasso, simbolo dell'Uomo, dello Spirito, la squadra, simbolo della Materia ed anche della regolarità del lavoro, e il Libro Sacro, simbolo del Gran Architetto dell'Universo. Sono «mobili (come il Perpendicolare) quando, secondo la funzione che si sta assolvendo, passano dall'uno all'altro; e sono «immobili» quando richiamano i gradi.

 

Gioiello: modello ridotto di uno dei nove utensili simbolici della frammassoneria. Li portano penzoloni gli Ufficiali della collana. Ogni gioiello di loggia designa una funzione dentro di essa.  Ve ne sono però almeno una ventina, tramandati dalla tradizione più amica, che non cadono in disuso perché sono non soltanto evocativi, e pertanto ricchi di fascino esoterico, ma anche molto decorativi.

 

Giunta: organo esecutivo del Grande Oriente d’Italia.

 

Giuramento: oggi è definito «promessa solenne» per differenziarlo da quello dovuto allo Stato, ma il rituale è immutato. Il rito varia secondo il grado e impegna l'affiliato in modo definitivo. Si pronuncia con la destra sul libro sacro mentre, piegando il ginocchio sinistro, con l'altra mano s'impugna il compasso. La carriera del massone comincia col giuramento.

 

Gradi simbolici: i primi tre gradi massonici comuni a tutti i Riti. Sono: Apprendista, Compagno, Maestro.

 

Gradini: in Massoneria i gradini assumono significati simbolici di primaria importanza.

Il gradino singolo è quello che distingue il piano del pavimento del Tempio dal livello in cui si sistemano i Fratelli che partecipano al Lavoro rituale.

Il pavimento riguarda il livello profano, mentre i Fratelli si collocano a un livello superiore, conseguito attraverso l'iniziazione muratoria. Invece tre sono i Gradini, così come gli anni dell'età muratoria, attribuiti all'Apprendista e che lo identificano, cinque sono quelli caratterizzanti il Compagno d'Arte, sette sono infine i Gradini della scala ascesa dal Maestro Massone.

 

Grado: tappa del viatico massonico. Il passaggio a un grado superiore suppone una crescita nella conoscenza dei principi massonici. Tutti i Riti massonici sono divisi in gradi.

 

Gramola: spada di foglia piana, con impugnatura in forma di croce. Porta simboli massonici e si usa nelle diverse cerimonie. 

 

Gran: suffisso che precede le cariche dei dignitari a livello nazionale. Le cariche corrispondono a quelle della loggia. Es. Gran Segretario, Gran Primo Sorvegliante etc.

Gran Loggia: il termine Gran Loggia ha due significati. Si può usare per indicare un organismo massonico quindi come sinonimo di Grande Oriente o come l’assemblea dei maestri venerabili che si riunisce durante l’equinozio di primavera.

Gran Maestro: massima carica di un’organizzazione massonica.

Gran Maestro Aggiunto: carica con il compito di coadiuvare e sostituire il Gran Maestro in caso di dimissioni.

 

Grande Architetto dell’Universo (GADU): principio creatore che non s’identifica con nessuna religione. L’invocazione "Alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo" (AGDGADU) precede generalmente gli atti ufficiali e la corrispondenza massonica.

 

Grande Oriente: Obbedienza, Ordine. Organismo massonico nazionale, sinonimo di Gran Loggia; rappresenta sempre un'obbedienza.

 

Grembiule: simbolo del lavoro massonico. Varia secondo il grado raggiunto e deriva da quelli dei muratori operativi medievali ed è il più importante elemento dell'abbigliamento massonico. Composto di un rettangolo e da una bavella triangolare, sormontato da una cintura bianca di pelle di agnello, seta o raso, secondo il grado: per l'Apprendista bianco, orlato di rosso per il Compagno, foderato di rosso per il Maestro con al centro le lettere M e B separate dai tre caratteristici punti a triangolo, con frange d’oro per i Grandi Gran maestri. La sua assenza squalifica a una loggia o un'obbedienza.

 

Guanti: i guanti bianchi, uguali per tutti, obbligatori durante le sedute rituali, sono il simbolo dell'onore massonico. L'Apprendista ne riceve due paia, uno per sé e l'altro per la donna che più stima. I frammassoni usano guanti per le cerimonie rituali, bianchi, neri o gialli, secondo il rituale e il grado gerarchico praticati.

 

Guardiano del Tempio: ufficiale di loggia incaricato di vigilare all'entrata del tempio la regolarità con cui penetrano in esso i membri o i visitatori e la sicurezza dei lavori per garantire discrezione, allontanamento degli inopportuni, etc.

 

Hekkal: parte centrale del tempio.

 

Hiram: mitico architetto e costruttore del Tempio di Salomone.

 

Iniziato: colui che ha superato il rito d’iniziazione massonica. È usato anche come sinonimo di massone.

 

Iniziazione: cerimonia con la quale il profano diventa massone.

 

Installazione: rituale con il quale il Maestro Venerabile, dopo la sua elezione, assume la carica. Riferita a una loggia è sinonimo di creazione di una loggia.

 

Istituzione: sinonimo di massoneria.

 

Labaro: stendardo distintivo di una loggia.

 

Labirinto: rappresenta il viaggio d’iniziazione dell'Apprendista che, ricalcando il percorso apparente del Sole fonte di vita e di luce, parte da occidente, entra nelle tenebre del settentrione, raggiunge l'oriente e poi fa ritorno a mezzogiorno.

 

Lavori architettonici: termine di origine medievale che indica i lavori che si svolgono nelle logge massoniche.

 

Lettera G: significativa della Conoscenza, della Gnosi, della Geometria, della Generazione, secondo le tre virtù massoniche, Saggezza, Forza e Bellezza, sinonimiche di utilità, solidità e armonia. 

 

Leva: è un simbolo di forza «feconda e pericolosa» e quindi dev'essere temperata da strutture meno dinamiche, come il Regolo, la Livella e il Perpendicolare (filo a piombo dei muratori). Intrecciati, sovrapposti o separati, l'insieme di questi strumenti non solo rappresenta svariate allegorie, ma è anche attributo di funzioni e di gradi gerarchici.

 

Libera muratoria: sinonimo di massoneria.

 

Libro della Legge Sacra o Libro Sacro: emblema massonico della spiritualità più elevata, cui il Libero Muratore s’ispira nell'impegno assunto di operare eternamente a sgombrare l'Ordine dal Caos. Si tratta sempre di uno dei libri che servono da base a una religione rivelata: Bibbia, Vangelo, Corano, etc. può essere anche, semplicemente, il libro delle Costituzioni dell'obbedienza. A volte è un libro non scritto (bianco) o edito in caratteri completamente scomposti, nelle Logge di tradizione mista che non ha alcun carattere religioso, intendendo unicamente rappresentare il principio del Sacro, cui è intimamente legato ogni essere umano dotato di raziocinio.

Il Libro della Sacra Legge identifica quindi la Luce che sovrasta ogni essere umano, non come autorità dogmatica, ma come espressione della fede in un ordinamento morale dell'intero universo.

 

Logge miste e di adozione: le Logge sono maschili. A tenere le donne fuori del tempio provvide nel 1723 lo scozzese James Anderson stroncando ogni tentativo di Logge miste con una costituzione che è tuttora considerata un essenziale punto di riferimento. Alla fine dell'Ottocento, tuttavia — e malgrado i divieti — spezzoni scismatici di varie obbedienze nazionali favorirono la costituzione di Logge miste. Ce ne sono ancora e si sono federate sul piano internazionale, però sono considerate irregolari e quindi osteggiate. L’ordine massonico femminile si è sviluppato soprattutto in Francia dal 1744, quando Giuseppina, la moglie di Napoleone, ne divenne Gran maestra. C'è più tolleranza, invece, per le Logge di adozione, anche se nonostante la piena autonomia finanziaria, costituiscono, di fatto, un corpo di ausiliarie sotto tutela.

 

Logge rosse e nere: logge dette officine superiori dove si conferiscono gli alti gradi massonici.  

 

Loggia: luogo dove i massoni si riuniscono. Indica anche un gruppo di almeno sette massoni, con i gradi dal primo al terzo, che costituiscono l’unità di base di un’organizzazione massonica.

 

Luce: è l'allegoria della speranza sostenuta dalla conoscenza. Alla «vera luce» si arriva risalendo i gradi della gerarchia. La scalata comincia quando al candidato è tolta la benda: «in quel momento il Tempio è illuminato da tre candelieri», cioè da una «mezza luce», da cui in passato si usciva dopo sette anni di tirocinio. Oggi possono bastare pochi mesi.

 

Luci: termine con il quale s’indicano il Maestro Venerabile, il Primo Sorvegliante e il Secondo Sorvegliante.

Luci di ordine: ceri accesi sui pilastri della Saggezza, la Forza e la Bellezza. Il loro numero varia col grado gerarchico praticato. Accenderle e spegnerle costituisce la parte essenziale del cerimoniale di apertura e chiusura dei lavori. 

 

Luna: Il simbolo della Luna è presente nel Tempio massonico sia all'Oriente, alla sinistra del Maestro Venerabile, sia nel Quadro di Loggia. Simboleggia l'immaginazione, che riveste le idee di una forma appropriata e rappresenta inoltre la comprensione e la femminilità passiva. I Lavori di Loggia si chiudono a Mezzanotte, quando la Luna è al Nadir, momento in cui si suppone che irradi il suo massimo splendore, che si propaga a illuminare lo spirito del Libero Muratore, istigandone la spiritualità e la volontà di ricerca. La Luna corrisponde all'elemento Acqua.

 

Maestro: terzo e ultimo grado della massoneria simbolica. Grado indispensabile per accedere ai Riti massonici.

Maestro venerabile: massima carica all’interno di una loggia. Eletto da suoi pari per dirigere l’officina, presiede e governa una loggia ed è eletto ogni anno in camera di mezzo.

Maestro delle cerimonie: massone incaricato all’osservanza del cerimoniale utilizzato nei rituali e che dirige gli spostamenti rituali in loggia.


Maglietto e Scalpello: emblema della perfezione e dell'ordine dalla volontà manifestata nell'esecuzione del suo compito. Se il Maglietto esprime la volontà di agire, lo Scalpello simboleggia la conoscenza di ciò che deve esser fatto, di contro a ciò che deve essere evitato. In ultima analisi, i due strumenti segnalano la necessità di combinare azione e pensiero per produrre il graduale perfezionamento dei pezzi dell'opera.
Maglietto: attrezzo, di origine muratoria, che simboleggia il comando. E' simbolo dell'intelligenza e della volontà che agiscono, perseverano e sempre controllano l'azione e la parola ed è l'emblema della logica, senza la quale è impossibile il discernimento giusto e razionale.
Scalpello: prefigura il discernimento, cioè la capacità di distinguere le parti utili della pietra, essenziali alla costruzione, da quelle inutili.

Melagrana: la melagrana è oggetto di varie interpretazioni simboliche. Ricorda la carità che racchiude tante virtù, l'umiltà, la fecondità, la procreazione e la proliferazione. Inoltre è semiaperta, per cui se ne può scrutare l'interno, ricordando così l'introspezione (Gnose te ipsum) richiesta al Massone, nonché il compito affidatogli di ricerca della Verità attraverso l'esoterismo. L'origine di questo simbolo è da ricercarsi nella tradizione biblica, poiché le colonne esterne del Tempio di Gerusalemme erano ornate con bassorilievi raffiguranti proprio questo frutto. Se il suo significato più immediato è certamente quello di abbondanza e prosperità, occorre però tener conto di altri significati: la melagrana è, infatti, un frutto al cui interno sono racchiusi, e strettamente connessi fra loro, innumerevoli semi, che tutti insieme costituiscono il frutto e la sua rigogliosa esuberanza.

Membro onorario: titolo onorifico concesso da una loggia a un fratello particolarmente meritevole. I membri onorari non partecipano abitualmente ai lavori della loggia. È sotto l'attenzione del Primo Vigilante. 

 

Mezzogiorno: dal punto di vista dell'ora, segnala il principio simbolico dei lavori massonici. Come sinonimo di sud, designa la colonna occupata dai Compagni e i Maestri.


Mosaico: è il pavimento a riquadri bianchi e neri che sta al centro del Tempio, è anch'esso simbolo del Binario, della contrapposizione fra l'Io e l'Altro, fra Spirito e Materia, fra Vero e Falso, fra Bene e Male, fra Bello e Brutto. I contrasti che caratterizzano la realtà, suggerendo così la dinamica della composizione dei contrari.

Nomogramma o Stella di David: ha 6 punte ed è l'unione di due triangoli equilateri. Simbolo antico, è la sovrapposizione del 3 sul 3, ovvero, del Sacro per eccellenza.

Nord: designa la colonna situata al settentrione. La prima fila è occupata per gli Apprendisti, la seconda per i Maestri, sotto l'attenzione del Secondo Vigilante. 

 

Obbedienza: federazioni di logge, organismo massonico a livello nazionale. Insieme di una formazione massonica che comprende un certo numero di logge sottostanti a uno stesso rito e a una stessa autorità amministrativa. 

 

Occhio: l’occhio onniveggente, occhio del "grande architetto" che secondo i massoni regola l'universo e rappresenta la verità.

 

Occidente: a ovest, designa simbolicamente la parte del tempio dalla quale si entra nella loggia, tra le due colonne J e B. è sotto la vigilanza del Guardiano Tempio. Vi officiano il Primo e il Secondo Sorvegliante e lo Scopritore.

 

Officina: sinonimo di loggia. Riunione di franco-massoni.

 

Oratore: uno dei due ufficiali posizionati a Oriente, guardiano delle Costituzioni e censore delle cerimonie. Dignitario di loggia che è responsabile della legge massonica, ed è il solo che può interrompere o richiamare un Maestro venerabile che non si attiene scrupolosamente alla prassi.

 

Ordine: sinonimo di Obbedienza, Oriente. Segno simbolico di appartenenza alla massoneria che sottolinea il rituale di una tenuta.

 

Oriente: palco formato per tre scalini, posto a est della loggia e nel quale siedono il Venerabile, il Segretario, l'Oratore, il Maestro Consumato e i dignitari visitatori. Designa anche la città in cui si porta a termine l'attività di una loggia. Si dice: "all'Oriente di...".   

Oriente eterno: termine per indicare la morte di un massone. Quando un massone muore, si dice che è passato "all’oriente eterno". È il mondo dei morti, quello dei "Maestri Consumati", attorniati nella Loggia Eterna. Significa anche lo schedario dei massoni defunti. 

 

Otto orizzontale: questo simbolo rappresenta l'infinito. Sebbene sia considerato un segno squisitamente matematico, la sua origine risale addirittura alla preistoria, essendo stato rintracciato su pitture rupestri, graffiti, persino ossa intagliate. Il suo significato esoterico esprime l'idea di un'esistere soggetto a un ciclo di rinascite e di reincarnazioni: i due cerchi rappresentano, infatti, la vita e la morte.

 

Parole sacre e di passo: parole convenzionali che sono pronunciate durante i lavori rituali.

 

Passi perduti: termine con il quale s’indicano le entrate, i locali e corridori che conducono a uno o più templi massonici, e nei quali non è necessario adottare lo stesso comportamento che in un tempio chiuso. 

 

Pavimento a mosaico: rettangolo a scacchi situato al centro della loggia.

 

Pentacolo: scoperto da Pitagora, numero e simbolo geometrico utilizzato per costruire. E’ rappresentato con cinque punte, cioè le cinque leggi dell'universo racchiuse nel cerchio, che rappresenta l'infinità dell'esistenza.

 

Piedilista: elenco degli appartenenti a una loggia.

 

Piramide e occhio onniveggente: è uno dei simboli degli Illuminati. La piramide è una forma antica basata sul numero tre considerato sacro, mentre l'occhio trasmette il messaggio: l'occhio del Grande Architetto ti osserva ovunque.

 

Profano: termine che indica colui che non è stato iniziato.

 

Quadro di loggia: dipinto o disegno che raffigura i simboli massonici distintivi di ogni grado. Supporto massonico ai Lavori rituali, alternativo alla Tavola da disegno, e costituito da disegni di norma prestampati su cartone o legno, raffiguranti i simboli del Grado in cui si opera.

 

Recipiendario: profano che sta per essere iniziato. Sinonimo di neofita.

 

Regolarità: classificazione arbitraria che certe obbedienze massoniche usano per altre obbedienze, in funzione della differenza di origine, di riti, di orientazione. I frammassoni non osservano questa regola tra loro, ma è propria delle autorità amministrative di dette obbedienze. 

 

Regolo: emblema della perfezione e dell'ordine che risultano dall'azione giusta ed equilibrata, dai tempi remoti è lo strumento della comparazione tra grandezze e dell’armonia della proporzione. Allude alla necessità d’impostare confronti costruttivi sulla base di parametri stabili e regole stipulate e condivise.

 

Rettangolo: in forma di tavola di scacchi, bianco e nero include per regola generale un certo numero di caselle simboliche e occupa il centro di un tempio massonico. Nei suoi angoli si alzano le tre colonne che supportano le luci di ordine.

 

Riconoscimento: instaurazione di regolari rapporti tra obbedienze massoniche.

 

Rito: organismo massonico che amministra i gradi superiori al terzo. Insieme delle cerimonie e gli usi propri di una famiglia massonica in questione, cioè una loggia, obbedienza, etc. Rituale che regola i lavori in loggia. I due più praticati sono il rito francese e il rito scozzese.

 

Rituale: opera che enumera in dettaglio le cerimonie che devono osservare durante una tenuta massonica. Ogni ufficiale di loggia possiede il suo, corrispondente alla sua funzione.

 

Sacco delle proposte: sacco di tela nera di piccole dimensioni che è fatto circolare dal maestro delle cerimonie tra le colonne. Serve per raccogliere proposte, richieste d’aiuto o aumenti di salario (cioè il passaggio a un grado più alto) o per stimolare le contribuzioni destinate a coprire le spese straordinarie dell'Officina e delle organizzazioni di vertice. Le offerte si fanno in «mattoni» il cui valore è variabile. Il sacco è posto sotto la sorveglianza dei Tesoriere. Gli affiliati vi affondano la destra chiusa a pugno, anche se non hanno nulla da chiedere, da prendere o da dare; hanno l'obbligo di ritirarla sempre serrata a pugno per garantire il segreto individuale.

 

Sagrato: luogo di riunione all’entrata del tempio.

 

Sala umida: luogo separato del tempio dove si svolgono le agapi.


Sciarpa: nastro di moiré, largo da dieci a dodici centimetri, con i colori corrispondenti ai diversi gradi della gerarchia massonica. La portano coloro cui il grado compete. Va da una spalla, destra o sinistra, al fianco del lato opposto.

Sciarpa azzurra: portata a tracolla dalla spalla destra al fianco sinistro, ricorda il sostegno della spada. In pratica è un ornamento con cui s'intende unire la tradizione cavalleresca con quella dei muratori costruttori di piramidi o di cattedrali.

Segni: gesti usati durante le sedute rituali che variano secondo il grado raggiunto. Si ritrovano, più o meno simili, in tutti i riti. Di complessa simbologia, sono paragonabili a una carta d'identità.

Segretario: dignitario di loggia che è responsabile della parte amministrativa di una loggia. Ha anche il compito di redigere e conservare i verbali delle sedute.

Settentrione: parte nord di un tempio. La sua colonna è riservata agli Apprendisti e Maestri. E’ sotto l’attenzione del Secondo Vigilante.

 

Sole: ha svolto un ruolo religioso primario fin dai tempi più antichi, quale simbolo di vitalità, di luce, di calore e di onnipotenza, anche grazie alla sua ambigua relazione di presenza-assenza nel mondo. Il carattere di luminosità come principio generatore di forme ordinate e comprensibili, emergenti dalla sconfitta del caos e delle tenebre, spiega la collocazione del Sole in diverse cosmogonie. La Massoneria considera il Sole simbolo della Luce, dell'origine delle cose, della ragione che dissipa le Tenebre. Il Sole è raffigurato nel quadro di Loggia, ed effigiato sulla parete orientale del Tempio massonico, alle spalle e alla destra del Maestro Venerabile. Esso rappresenta la logica dissolvente e distruttiva di quanto non è solidamente fondato.

 

Sonno: massone non più attivamente partecipante ai lavori di loggia. Durante "l’assonnamento" il massone perde i suoi diritti, però mantiene la sua qualità d’iniziato e può chiedere di essere riammesso. In particolari situazioni storiche, quando la massoneria è messa fuorilegge, un’intera obbedienza può entrare in sonno.

 

Sorveglianti: esistono il Primo e il Secondo Sorvegliante. Siedono a Occidente ed entrambi sono dignitari di loggia. Ognuno di loro dirige una colonna, ossia un gruppo di massoni durante i lavori dell’officina e loro funzione è coadiuvare il Maestro Venerabile nei lavori di Loggia.

 

Spada: ad eccezione del Copritore, che è il difensore del tempio, tutti gli altri la devono reggere con la sinistra. Ha la lama sottile ed è a due tagli.

Spada fiammeggiante: spada con lama sinusoidale che rappresenta il simbolo del potere iniziatico del Maestro Venerabile. È utilizzata durante le iniziazioni per consacrare un neofita con i rituali tre colpi sulle spalle e nei passaggi di grado.

 

Squadra: attrezzo, di origine muratoria, che incrociata con il compasso forma il più noto simbolo massonico. Allegoricamente rappresenta l’equilibrio e rettitudine. É considerata una delle Luci Maggiori della Loggia, il simbolo più importante del Lavoro massonico, ed è disposta sull'Ara con il Compasso e il Libro della Sacra Legge.

É infine simbolo di Rettitudine, di Legge e di Giustizia. A Oriente la Squadra adorna il trono e il petto del Maestro Venerabile, perché i suoi insegnamenti e le sue direttive devono essere sempre sagge e rette.

 

Stella fiammeggiante: simbolica di cinque o sei punte. Fa allusione alla conoscenza esoterica massonica. 

 

Stelle: appaiono generalmente rappresentate nel soffitto dipinto di azzurro dei templi massonici. Il termine indica anche le luminarie (candele) ceri, fissate o trasportate per gli Ufficiali durante le cerimonie. 

Stretta di mano massonica: stretta di mano di riconoscimento rituale che si scambiano due fratelli.

Strumenti: riesumati dai più remoti riti esoterici e biblici, oppure dalle leggende degli antichi muratori (specialmente gli egiziani e i costruttori europei di cattedrali) oggi si usano per definire la natura, la dimensione e lo scopo dell'impegno; per caratterizzare le «tenute» (cioè le riunioni) e le cerimonie; e infine per specificare il potere e la funzione dei vari gradi. Ecco, in sintesi, quelli maggiormente in uso (vedi): Candelieri, Cazzuola, Compasso, Leva, Maglietto, Spada, Squadra.

Sulla spada: procedura, oggi proibita nel Grande Oriente d'Italia, con la quale il Gran Maestro inizia un profano senza utilizzare il rituale d’iniziazione.

Supremo Consiglio: assemblea formata per un numero preciso di membri che dirige gli alti ranghi di un'obbedienza. Le logge ordinarie sono dirette per un consiglio federale, con le stesse prerogative. Organo amministrativo che governa il RSAA.

Supremo Maglietto: sinonimo di Gran Maestro.

Tappeto di Loggia: arredo di Loggia impiegato unicamente nelle Obbedienze nordiche: sostituisce il Quadro e la Tavola di Loggia, ed è costituito da un tappeto pesante a fondo nero e spartanamente decorato in bianco; solitamente ha le dimensioni di circa centimetri 170x100. Esso presenta: una doppia cornice, le indicazioni cardinali, il cordone con nappe e cinque nodi d'Amore, il Pavimento a scacchi prospettivato e terminante con sette gradini, le due Colonne identiche e senza scritte, il Sole, la Luna, la Stella fiammeggiante, il righello, Squadra e Compasso in posizione di Apprendista Libero Muratore, la Livella, il Filo a Piombo, il Martello e la Cazzuola.È sistemato al centro del Tempio, tra le tre Luci dei Dignitari (come nel Rituale Simbolico Italiano, in figura rappresentate da cerchi), ripiegato in due verso l'Oriente.

Tavola: termine che deriva da "tavola da disegno" sulla quale erano tracciati schizzi e progetti per costruire. In massoneria speculativa indica il testo di un intervento o il verbale di una riunione di loggia (tavola architettonica).
Tavola d'accusa : denuncia al tribunale massonico.
Tavola da disegno: in Massoneria identifica uno strumento operativo trasformato in speculativo dalla moderna Istituzione. Oggi la Tavola da Disegno è costituita da una lavagna o da un rettangolo di carta, della dimensione di circa mezzo metro quadro, sul quale il Maestro delle Cerimonie, o lo stesso Maestro Venerabile, traccia il piano di Lavoro programmato per la Tornata.

Tempio: locale dove sono svolte le cerimonie rituali massoniche. Passa sempre per una cerimonia di sacralizzazione il giorno della sua inaugurazione, cerimonia che si ripete ogni volta che si porta a termine qualche sistemazione materiale. Nel suo interno non si deve fumare, mangiare né bere, e bisogna penetrare sempre in esso con gli ornamenti. 

Tenuta: riunione rituale di massoni in un tempio. Se la riunione è aperta ai profani, si dice bianca e i membri della loggia non indossano nessun paramento massonico.

Terzo grado: grado di Maestro.

Teschio e le due ossa: il teschio e le due ossa incrociate, simbolo piratesco, ma anche proprio della massoneria, simboleggia la vittoria dello spirito sul corpo. Il teschio, come saggezza, conoscenza e spirito dell'uomo, sovrasta le due tibie incrociate e divide in quattro, cioè "squarta", il corpo.

Tesoriere: dignitario responsabile delle finanze di una loggia autorizzato a raccogliere le capitazioni.

Testamento: vedi “Gabinetto di riflessione”.

Testimone: termine che nel Tempio massonico identifica l'unica Luce (di candela) accesa prima dell'apertura dei Lavori architettonici. È compito del Maestro delle Cerimonie accendere il Testimone prima di guidare i Fratelli nel Tempio. La sua fiamma servirà poi per l'accensione delle tre Luci minori del Tempio, attraverso l'impiego di un attizzatoio a stoppino, di norma a stelo lungo. Simbolicamente, essendo prerogativa del Maestro delle Cerimonie lo spegnimento del Testimone dopo la chiusura dei Lavori, allorché tutti i Fratelli sono usciti dal Tempio, egli porta in sé la sacralità della Tradizione Muratoria, sacralità che ritorna nel Tempio stesso alla successiva apertura dei Lavori.

Toccamento: è un segno di riconoscimento e perciò varia secondo i riti e il grado. Il sistema più usato nelle Logge prevede che l'Apprendista prema tre volte il pollice destro sull'indice di colui dal quale vuoi farsi riconoscere e il Compagno cinque volte il medio. Il maestro invece stringe la mano a «artiglio» con l'indice e il medio (simboli della religione e della filosofia) che premono il polso nel punto in cui, secondo gli antichi greci, si trovano le linee della salute, delta fortuna e della felicità. Tutti, comunque, in segno di amicizia, si scambiano un triplice abbraccio, preceduto da tre colpi della destra sulla spalla sinistra. E’ una versione del «bacio della pace» che San Paolo raccomanda ai cristiani nell'ultimo versetto della prima Epistola come impegno di carità, di pace e di fratellanza.

Tornata: riunione di una loggia. Può essere rituale se si svolge all’interno di un Tempio massonico; bianca se svolta non ritualmente e fuori dal Tempio.

 

Tracciato: resoconto scritto di una tenuta, compilato dal segretario.

 

Traversini battenti: picchiettio cadenzato di tre traversini, come al ritmo dei tamburi anticamente. Accompagna all'entrata solenne dei dignitari nella loggia, sotto la volta di acciaio, (vedi).

 

Triangolo: gruppo di massoni che non può trasformarsi in loggia perché formato da meno di sette fratelli. Struttura massonica riconosciuta da una obbedienza e particolarmente diffusa nei piccoli centri.

 

Trinomio: rappresenta la sintesi dei più importanti principi propugnati dalla Libera Muratoria e ostentati all'ara del Tempio, ovvero la Libertà, l'Uguaglianza e la Fraternità, unitamente a quello forse più ribadito per la sua essenzialità: la Tolleranza.

 

Tronco della vedova: sacco che è fatto circolare tra le colonne al termine di una tornata rituale e serve per raccogliere offerte in denaro da destinare in beneficenza.

 

Ufficiali: incarichi minori all’interno di una loggia (Copritore interno ed esterno, Maestro delle cerimonie, primo e secondo diacono, elemosiniere, etc.).

Ufficiali di loggia: sono dodici. Il Venerabile (presidente dell'officina), il Primo Vigilante, il Secondo Vigilante, l'Oratore, guardiano delle Costituzioni e censore delle cerimonie, il Segretario, memoria della loggia, assume il segretariato, il Maestro di cerimonia, dirige queste, il Gran Esperto, assume la responsabilità delle cerimonie d’iniziazione, il Tesoriere, conserva i fondi della loggia, il Mendicante od Ospitale, conserva i fondi di beneficenza, visita i fratelli malati o necessitati, il Guardiano Tempio (guardiano dell'entrata nel tempio) controllore delle identità, l'Architetto, conservatore degli archivi, della mobilia e gli accessori, organizzatore dei banchetti, il Maestro Consumato, Venerabile che ha compiuto il suo mandato triennale; si situa alla sinistra del Venerabile in esercizio e agisce come il suo consigliere.

 

V.I.T.R.I.O.L: acronimo della frase di origine alchemica "Visita Interiora Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem". Campeggia nella Camera di riflessione.

 

Valle: entità geografica in cui si suddivide amministrativamente un’obbedienza massonica.

 

Venerabile: abbreviazione di Maestro Venerabile, presidente di una loggia. Chiamato anticamente Maestro di loggia, la sua nomina normalmente era immutata quando si trattava del fondatore della stessa. Attualmente lo scelgono i membri della loggia, e il suo mandato dura tre anni come massimo. In certe obbedienze, la capacità di elezione è riservata ai Maestri. Ma si esigono sempre come minimo cinque anni di Maestria per essere eleggibile. L'elezione deve essere approvata e confermata dall'alta autorità amministrativa della sua obbedienza. La sua "installazione" è oggetto di una cerimonia particolare, nel corso della quale "installa" i suoi Ufficiali, dopo aver prestato giuramento di fedeltà alle Costituzioni. Gli compete conferire ai nuovi Apprendisti l'iniziazione massonica, aprire e chiudere i lavori, convocare la loggia, etc. Nella cima dell'obbedienza, il suo posto è assunto dal Gran Gran maestro che gode del potere secolare di "dare la luce", cioè, iniziare, a un profano e trasformarlo in Apprendista e di conferire il grado di Compagno o di Maestro a un Apprendista sotto la sua propria responsabilità, senza rendere conto a nessuno. Questo privilegio si esercita solo in circostanze eccezionali.

 

Vesti e gioielli: come gli Strumenti, hanno una remota origine esoterica cui ciascun Rito ha dato una propria caratterizzazione. I più importanti sono (vedi): collare, gioielli, grembiule, guanti bianchi, sciarpa azzurra.

 

Volta d’acciaio: omaggio reso in tempio a un visitatore illustre dai membri della loggia che allineati per due file incrociano le spade e formano una volta sotto la quale passa il visitatore.

 

Volta stellata: soffitto di un tempio massonico che riproduce il cielo nel giorno del Solstizio d’estate. Simbolicamente rappresenta la costruzione del Tempio non ancora finita a simboleggiare che i lavori del Tempio interiore per un massone non finiscono mai. La Volta stellata sovrasta l'intero Creato, ripara e protegge l'intera umanità, senza distinzioni di condizione, razza e religione, ispirando negli uomini liberi, di buona volontà e di buoni costumi il sacro principio massonico della Tolleranza.

 

Zodiaco: i dodici segni dello Zodiaco sono sempre evidenziati nel Tempio massonico, con affreschi, ceramiche o impressioni sulle colonne collocate alle pareti di settentrione e di meridione.

Le cariche dei Dignitari e degli Ufficiali di Loggia sono comunemente associate a uno dei segni, con un preciso significato di funzione e di responsabilità. Genericamente essi intendono ricordare ai Massoni le diverse tipologie umane, tutte diverse tra loro. Quindi essi sono un vero e proprio appello, all'applicazione costante e oculata del principio della Tolleranza. Come il G.A.D.U. simboleggia la Verità suprema, i segni dello Zodiaco rappresentano e ricordano l'esistenza delle verità individuali.